Dopo il primo incontro di alcuni anni fa presso il Consolato di Milano e dopo il viaggio che ha portato alcuni “poeti dal sottosuolo” nelle Università albanesi, Sabato 19 novembre 2016 il “Movimento dal sottosuolo” prosegue la ricerca-gemellaggio tra la cultura poetica italiana e quella albanese, tornando a Montichiari, luogo dove tutto è nato, per promuovere un nuovo interessante incontro di poesia, presso il Caffé Galeter, in via G.Guerzoni 92h, Borgosotto:
IL VENTO CHIAMERA’ IL TUO NOME
incontro con i poeti albanesi in Italia
presso il Caffè Galeter
sabato 19 novembre 2016 ore 18:30
a cura di “Associazione Culturale Movimento dal Sottosuolo”
e “Lega degli Scrittori Albanesi in Italia”
con gli interventi degli autori e autrici albanesi
Ndue Lazri. Laureato in giornalismo e specializzato come sceneggiatore del cinema, ha lavorato per 20 anni nei diversi giornali albanesi. Dal 1996 vine a Bologna ed è cittadino italiano. Ha pubblicato il libro di poesie “Amare te”. Ultimamente è stato eletto Presidente della Federazione Nazionale delle Associazioni Albanesi in Italia (FNAI).
Tonin Nikolli (Presidente della Lega degli Scrittori Albanesi in Italia). Albanese di origine. Abita, lavora e scrive a Verona. È autore di cin- que libri di poesie in lingua albanese.
Valbona Xibri. Regista, si laurea in regia teatrale all’Accademia di Belle Arti di Tirana nel 1990 e partecipa successivamente a workshop con Giorgio Strehler, Mamadou Diume, Maria Horne, Cesar Brie, Violeta Luna, Emma Dante, Julia Varley, Eugenio Barba. Fonda a Tirana la compagnia Ballkan Teater. Firma la regia di numerosi spettacoli, tra cui Creuza de ma, La mia pianta ha radici in Africa e Burrnesha, che debutta presso l’Odin Teatret. Lavora come operatrice interculturale e conduce laboratori teatrali presso comunità per ragazzi, vittime di tortura, rifugiati e richiedenti asilo.
Lume Plaku. Per anni Lumturi Plaku, per tutti Lume, ha avuto solo la poesia come mezzo di comunicazione. In un’ Albania devastata dalla dittatura e dalla povertà, priva di libertà e futuro, Lume sognava un mondo migliore componendo poesie sulla natura, sui sentimenti, sulla vita quotidiana. Arrivata a Piacenza inseguendo il figlio sedicenne scappato nel nostro Paese, l’operaia poetessa, poi diplomatasi mediatrice culturale, ha continuato a scrivere fino a pubblicare otto libri in lingua albanese, tra i più letti e celebrati del suo paese, raccontando in versi e in prosa le sue sensazioni, i suoi ricordi, le sue speranze. Dopo aver descritto, in un romanzo-diario, la storia del padre, Lume ha appena pubblicato “Mi manchi…”, una raccolta di liriche e racconti autobiografici interamente in italiano.
Irma Kurti. Poetessa e scrittrice albanese. Sin da piccola ha scritto poesie. Al pubblico albanese è nota anche come scrittrice di testi di musica leggera e molte delle canzoni alle quali ha collaborato nella composizione, sono state premiate dalla critica. Nel 1998, ha pubblicato il primo Cd contenente le sue canzoni di maggior successo e nel 2013 il secondo Cd. I suoi libri sono stati tradotti in lingua italiana e inglese. Ha vinto numerosi premi letterari in Italia e nella Svizzera Italiana. Le è stato conferito il Premio Internazionale “Universum Donna” IX Edizione – 2013 per la Letteratura e la nomina a vita di “Ambasciatrice di Pace” dell’Università della Pace della Svizzera Italiana. Ha pubblicato dieci libri in lingua albanese, sei in lingua italiana e due in inglese.
Robert Shkurtii. Nato a Durazzo il 24 novembre 1962. Vive in Italia dal 1997, assieme alla propria famiglia ed è tornitore presso l’Interpump Group Spa di Calerno (RE). “Tra due epoche” è il suo secondo libro in lingua italiana (traduzione di Klaudia Shkurti), a seguito di “Sotto il cielo delle aquile”, una raccolta di brevi racconti, storie di un’Albania pre e post comunista. Robert Shkurti è, inoltre, autore di tre romanzi e di un libro di poesie pubblicati in lingua albanese.
e con Fatmir Gjiata, Mimoza Gruda, Pjerin Ndreka, Lili Bimi, Xhevahir Gjonaj, Lori Duka, Liljana Shkodrani, Skender Lazaj, Gjinovefa Ferrari, Valbona Jakova.